venerdì 9 novembre 2018

LA POESIA SAN MARTINO

SAN MARTINO
La nebbia  a gl' irti colli
piovigginando sale,
e sotto il Maestrale 
urla e biancheggia il mar; 
ma per le vie del borgo
dal ribollir de' tini,
va l'aspro odor de i vini
l'anime a rallegrar.
Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando;
sta il cacciator fischiando
su l'uscio a rimirar
tra le  rossastre nubi
stormi di uccelli neri,
com' esuli pensieri ,
nel vespero migrar
Giosue' Carducci, Tutte le poesie, Rizzoli


PARAFRASI
La nebbia si solleva verso  le colline
spoglie accopagnata da una leggera
 pioggia;il mare fa rumore e diventa
bianco per la spuma delle onde, agitato
da un forte vento di Maestrale.
anche se il tempo è cupo, nelle vie
del villaggio si diffonde l'odore aspro
del vino che fermenta nelle botti
e rallegra le persone.
Intanto la carne gira sullo spiedo e
scoppietta al colore del fuoco;un
cacciatore sta sulla porta fischiettando
 a guardare stormi di uccelli neri che
migrano tra le nubi rossastre del
tramonto:sembrano pensieri che se
ne vanno.